NO AL CARBONE, MEDICINA DEMOCRATICA E SALUTE PUBBLICA SI COSTITUIRANNO PARTE CIVILE.
Il 12 dicembre 2012 sarà una data molto importante per il nostro territorio.
Per la prima volta, dirigenti e dipendenti dell’Enel (tredici in tutto)
e due imprenditori si dovranno presentare presso il Tribunale di
Brindisi per rispondere di reati connessi alla dispersione di polveri di
carbone dal carbonile scoperto e dal nastro trasportatore della
centrale Federico II a Cerano.
Le associazioni No al Carbone,
Medicina Democratica e Salute Pubblica, da molti anni attive con
battaglie e vertenze in difesa dell’ambiente e della salute, hanno
deciso di costituirsi parte civile nel processo.
Un processo che, al
di là delle vicende personali degli imputati e al necessario
accertamento delle responsabilità individuali, ha per noi un forte
valore simbolico e politico. Sotto processo è un modello di sviluppo che
ha devastato con ferite profonde la nostra città. Sotto processo sono i
grandi interessi connessi alla produzione di energia elettrica
mediante milioni di tonnellate di carbone. No al Carbone, Medicina
Democratica e Salute Pubblica, a sostegno della costituzione di parte
civile nel processo, avvieranno nei prossimi giorni una campagna di
informazione e sensibilizzazione per invitare tutti i cittadini a
costituirsi anch’essi parte civile nel processo attraverso le suddette
associazioni. Sarà possibile per tutti aderire e sostenere la
costituzione di parte civile sottoscrivendo i moduli che saranno diffusi
nei banchetti in città.
Per esporre le ragioni di questa scelta e
illustrare la campagna di costituzione di parte civile, sabato 6
ottobre alle ore 11.00 è indetta una conferenza stampa presso la sede di
Via Porta Lecce 80 a Brindisi.
Tutta la cittadinanza è invitata.
Comunicato stampa di No al Carbone, Medicina Democratica e Salute Pubblica.
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