10 Febbraio 2014 ore10

All’inizio del Processo, precisamente il 12/12/12, la
costituzione non fu ammessa per mancanza di legittimazione attiva; in poche
parole, il Giudice rigettava con ordinanza la costituzione di parte civile
perché il Comitato si era costituito formalmente in data successiva alle
contestazioni mosse nel capo di imputazione a carico degli imputati.
Tecnicamente, il fatto che i Nac fossero attivamente
presenti sul territorio sin dal 2009, non bastava a palesare quella
legittimazione formale richiesta per potersi costituire in giudizio.
La
predetta intervenuta modifica ha, quindi, evidenziato che la data della
consumazione dei fatti in contestazione si protrae anche successivamente alla
data di costituzione del Comitato No Al Carbone (29 Novembre 2012) emergendo,
quindi, la titolarità in capo al Comitato stesso di una posizione soggettiva giuridicamente
tutelabile, volta a coltivare gli interessi del Comitato per il perseguimento
degli scopi sociali per cui lo stesso è stato creato, diretti alla difesa
dell’ambiente e della salute dei cittadini nel territorio brindisino.
Così,
oggi, il nostro legale Albino Quarta ha avanzato formale richiesta di rimessione in termini
depositando contestualmente l’atto di costituzione di parte civile.
Il P.M. non ha avuto nulla da eccepire, gli Avvocati di Salute Pubblica e Medicina Democratica, dichiarano di essere favorevoli alla nostra riammissione, e a seguire anche l’Avvocato di Legambiente.
Il P.M. non ha avuto nulla da eccepire, gli Avvocati di Salute Pubblica e Medicina Democratica, dichiarano di essere favorevoli alla nostra riammissione, e a seguire anche l’Avvocato di Legambiente.

Finalmente terminano gli Avvocati Enel con le loro obiezioni e arriva la
seconda pausa. Il Giudice dovrà decidere e questa volta la pausa sarà lunga, più di mezzora aldilà della porta. Suona finalmente la campanella, ci si alza in piedi nuovamente, orecchie
tese e nervi allo spasimo. Stiamo lì ad ascoltare numeri di
articoli e commi, si intuisce qualcosa, ma non siamo sicuri. E poi sì, per il Giudice non
sussistono motivi per i quali non debba essere accolta la richiesta del
Comitato No Al Carbone! Ci guardiamo, gli occhi lucidi, la voglia repressa di esultare, ma le nostre facce esprimono tutto, sono incredule e raggianti! Si, sappiamo
bene che non rappresenterà la liberazione della nostra martoriata terra da
tutti i soprusi che Enel quotidianamente e da quasi trent’anni compie, sappiamo
bene che restiamo dei piccoli Davide
contro Golia, ma talvolta a furia di lanciare piccoli sassolini…Resta comunque
un giorno felice per noi, i nostri sforzi, la nostra caparbietà ci ha dato
ragione e ora…arrivederci alla prossima udienza, e stavolta non da semplici osservatori!
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